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Google

martedì 30 giugno 2009

Google city tours: la guida turistica su misura

E' stato lanciato da poco un nuovo servizio di Google che permetterà agli utenti di visitare una città impostando percorsi altamente personalizzati. Il suo nome è Google City Tours.

Sostanzialmente attraverso questo strumento è possibile organizzare e pianificare al meglio le visite turistiche presso le principali attrazioni delle città, senza rischiare così di perdersi o di sbagliare strada.

E' sufficiente digitare la città preferita e automaticamente vengono mostrati sulla mappa i principali luoghi d'attrazione, monumenti e musei che si possono visitare. Non solo, potremo personalizzare il tour anche in base al tempo a disposizione, il tipo di itinerario (includendo od escludendo alcuni luoghi a noi graditi o meno) e di conseguenza la lunghezza del medesimo.

Ad esempio, questo è il City Tour suggerito per Roma (ma potrete viaggiare comodamente seduti a casa vostra anche a New York, San Francisco, Dublino e Londra) : otto tappe in un giorno a partire dal Museo Centrale del Risorgimento, passando per la Casa di Goethe e la Galleria D’Arte Antica.

Vengono suggeriti anche tempi di permanenza per ogni tappa: di default 60 minuti, ma può essere aumentato o diminuito a piacimento tramite l'utilizzo dell'apposita scheda.




Ad ogni variazione introdotta, viene elaborato un nuovo tour aggiornato.



Nel menù “Change Date” si può stabilire la durata della permanenza, mentre in quello “Add/Remove sights” si possono selezionare altre località di nostro interesse.





Se volete un consiglio spassionato è sempre meglio personalizzare il Tour, in quanto i percorsi suggeriti da Google sono poco affidabili. Vedi ad esempio gli errori riguardo gli orari di apertura dei musei: per il servizio Villa Borghese dovrebbe essere aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 17.00, quando invece è aperta dal martedì alla domenica, dalle 8.30 alle 19.30.

Certo, come ogni prodotto con marchio Google Labs, anche questo è in fase sperimentale (versione beta) e decisamente acerbo. Basti pensare alle attuali funzionalità molto limitate che consentono di esplorare soltanto poche città (in prevalenza metropoli) lasciando fuori alcune delle più rinomate e ricche di arte, storia e cultura (pensiamo ad Atene, Parigi o Madrid).

In futuro però potrebbe riservare non poche sorprese integrando informazioni sugli eventi previsti in città (opere teatrali, concerti, manifestazioni sportive di rilievo, rassegne culturali e film in uscita nelle sale) così da poter programmare un tour più completo.

Inoltre, a mio avviso, non sarebbe male un'associazione con Google street view per ottenere immagini delle strade da percorrere e con panoramio per visualizzare magari le principali opere d'arte esposte in un museo e perché no, un bel video di presentazione scaricato direttamente da Youtube con approfondimenti e curiosità raccomandato dagli utenti.

Come suggerito poi da alcuni blog tra cui tourmarketing.it l'eventuale estensione di Google City Tours nell'ambito della ricettività e degli esercizi pubblici (hotel, bar, ristoranti, pub, pizzerie ecc...) potrebbe aprire un nuovo ed imprevedibile scenario nel settore del web marketing turistico (qui uno dei blog più completi e aggiornati in materia), con la possibilità per l'utente di costruirsi, passo dopo passo, la vacanza ideale, dalla prenotazione dell'hotel più vicino al centro città alla cena nel ristorantino giapponese che gli piace tanto.

Ricordiamo che il settore del web marketing applicato al turismo è sicuramente uno dei più floridi e in ascesa dal punto di vista economico. Dunque ogni sforzo compiuto in questa direzione non può che portare ad un notevole vantaggio sui concorrenti.

Vedremo se Google saprà apportare quei miglioramenti che renderanno l'applicazione competitiva sul mercato e in grado di assolvere ad un ruolo come quello della guida turistica on line (ricerca e localizzazione di luoghi e servizi utili) assolutamente fondamentale in una società globalizzata come la nostra.

2 commenti:

Jose Gragnaniello ha detto...

La cosa che mi ha stupito di più di questo servizio è stato il tempo di permanenza consiglliato all'interno dei musei. In un'intervista di qualche anno fa Brin sostenne che Google doveva diventare una sorta di Hal, però buono.
Il tentativo di Google di organizzare la nostra vita per essere sempre più presente e pervasivo va tenuto in considerazione e analizzato con distacco.
In futuro molte persone potrebbero non sapere cosa fare senza i suggerimenti di Google. Tremo al pensiero.

Enrico GIubertoni ha detto...

Bellissimo servizio offerto da Google.

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