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martedì 30 ottobre 2007

Con 3 Skypephone telefonare è gratis

Avete sempre sognato di telefonare gratis anche con i cellulari? Bene, da oggi sarete accontentati.

Skype e il gruppo di telefonia mobile 3 hanno lanciato un cellulare che permette agli utenti di Skype di telefonarsi via Internet gratuitamente. Si tratta di una rivoluzione assoluta nel mondo della comunicazione mobile. E' la prima volta infatti (almeno in Italia) che il servizio viene integrato nei cellulari.
Questo prodotto rappresenta un ulteriore sviluppo nella partnership tra Skype e 3 e unisce il più potente strumento di comunicazione al mondo, con uno degli strumenti di comunicazione Internet di maggior successo, con l’obiettivo di cambiare in meglio e per sempre il modo in cui le persone interagiscono. 3 Skypephone è un videofonino 3G, completo nelle applicazioni e già pronto all’utilizzo di Skype attraverso il software preinstallato, che consentirà oltretutto di inviare gratuitamente messaggi istantanei.

3 Skypephone è disponibile in Italia, a partire da oggi, nei negozi online Skype (skype.com) e 3 (tre.it) o chiamando il numero 199100700 e, tra qualche giorno, anche nei 5000 punti vendita di 3: lo si può acquistare a 99€ con una Ricaricabile 3, o avere in comodato d’uso a 19€ con una Ricaricabile 3 oppure a costo zero con un abbonamento a scelta tra Zero5 e Zero7 e tra tutti quelli Business.
Il telefono offre i servizi Skype in Italia solo sotto la copertura di 3 (ad oggi pari all’84% della popolazione) e, all'estero, sotto copertura di un operatore del Gruppo 3 (3 Svezia, 3 UK, 3 Austria, 3 Danimarca, 3 Australia, 3 Hong Kong, 3 Irlanda), dove può essere utilizzato per chiamare e chattare come se ci si trovasse in Italia, mentre per le chiamate ricevute è previsto un addebito di 29c€ alla risposta. In tutti gli altri paesi del mondo, vengono applicate le normali tariffe di roaming.

Se non si è già un utente Skype, si può creare un account connettendosi al sito skype.com e scaricando il software gratuito sul computer. In alternativa si può attivare un account Skype direttamente da 3 Skypephone. "Skype ora è veramente mobile. Questo nuovo dispositivo permetterà di effettuare chiamate gratuite tramite Skype verso altri utenti Skype in tutto il mondo quando si è in movimento", ha dichiarato il direttore generale di Skype Michael van Swaaij.

Cosa aspettate? Non perdete altro tempo, fiondatevi nei negozi. Da oggi telefonare è gratis.

martedì 23 ottobre 2007

Legge blog, nuovi confortanti sviluppi. La rete è salva?

una rassicurante notizia riportata anche dall'amico Antonio Lieto su http://rasputinstarec.blogspot.com/2007/10/workshop.html.

In poche parole la nuova legge sull'editoria dovrebbe rimanere invariata per quanto riguarda i blog. Almeno dalle dichiarazioni rilasciate dal Ministro delle Comunicazioni Gentiloni e dall'onorevole Landolfi a un convegno tenutosi ieri all'Università di Salerno.

Ecco il testo: Landolfi considera il ddl Levi-Prodi qualcosa di velleitario: “Non possiamo pensare di regolamentare Internet al pari della Cina, che ha un basso tasso di democrazia interna”, dice. Il Ministro Gentiloni esprime pareri non dissimili: “Un qualsiasi blog, con una partecipazione elevata, non consente forme di controllo tipiche della carta stampata. La definizione riguardante l’iscrizione al Registro degli operatori di Comunicazione lascia diversi gradi di incertezza normativa”.
Secondo il Ministro la situazione dovrebbe restare invariata: obbligo di registrazione soltanto per le testate periodiche on-line; per i blog è impensabile avere un controllo sugli scritti al pari di un direttore di un prodotto editoriale, vista la possibilità di centinaia di commenti al giorno. In questa settimana il Sottosegretario Levi è atteso per un’audizione alla Commissione Cultura della Camera, al fine di sbloccare questa irritante situazione.

sabato 20 ottobre 2007

La fine dei blog?

Il grande fratello prospettato nel libro 1984 da George Orwell è quasi realtà.
Tasse su internet, ecco cosa vuole fare il governo per risanare i debiti. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre, ma non ha ancora ricevuto il benestare dal parlamento. Questo è il contenuto del provvedimento:

La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro. I blog nascono ogni secondo, qualsiasi persona può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video. L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete. Quale ragazzo si sottoporrebbe a questa assurda trafila burocratica per creare un blog? La legge Levi-Prodi obbliga tutti i possessori di un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Dal blog di Beppe Grillo: http://www.beppegrillo.it/2007/10/la_legge_levipr.html
Salviamo internet da questa legge firmando alla pagina http://firmiamo.it/salviamointernet
Cos’ e’ Salviamo internet?

Salviamo internet e’ una petizione creata da Stefano Novelli di Infernet-x.com per salvare i blogger da questa nuovo decreto. Questa petizione, tramite Firmiamo.it, dopo che avrà ottenuto un abbondante numero di firme (almeno 10.000), verrà segnalata ai mass media, siti internet, giornali, telegiornali . In questo modo siamo sicuri che la nostra voce verrà ascoltata. Cerchiamo di salvare uno dei pochi sistemi di comunicazione “non censurati” .

Lasciate una firma su http://firmiamo.it/salviamointernet, facciamo qualcosa di buono per questo Paese.

martedì 16 ottobre 2007

Google Earth e YouTube finalmente insieme

La notizia è di poche ore fa. Un'importante accordo è stato siglato tra Google e YouTube, il portale più frequentato al mondo per la condivisione di video.

L'azienda americana ha fatto sapere che a breve consentirà agli utenti dell'applicazione Google Earth di vedere e ascoltare filmati legati ad una determinata località. Gli utenti del popolare sito dedicato ai video, potranno perfino "localizzare" geograficamente i propri filmati su un planisfero (la georeferenziazione del video avviene infatti al momento dell'upload da parte dell'utente con appositi tag) oppure zoomare su un punto particolare del pianeta e guardare i video inerenti a quel luogo. L’operazione è molto semplice: una volta intrapresa la ricerca basta cliccare sulla cartella “contenuti in primo piano” (in basso a sinistra) che contiene, fra le altre, l’opzione riguardante i filmati.

Ad esempio, gli utenti che hanno intenzione di partire per New York potrebbero visualizzare i video di chi è in fila all'Apple Store del 5th avenue per comprare un iPhone, le registrazioni relative ad un incontro di basket o la diretta di una manifestazione in corso di svolgimento. Già a maggio era stato condotto un esperimento abbastanza simile permettendo ai navigatori di guardare le fotografie messe online da alcuni utenti su Panoramio, anche se in questo caso siamo di fronte ad un notevole salto qualitativo.
Gli unici difetti sembrano risiedere nell'impossibilità di aggiungere informazioni geografiche sul video da parte del fruitore e nella scarsa qualità di alcuni filmati, secondo quanto riferito da un portavoce di Google.

Tuttavia questo servizio deve essere apprezzato soprattutto per i fini che si propone: dare visibilità alle opere architettoniche, ai musei e alle bellezze di un territorio prima ancora che esso sia visitato. Lo scopo finale quindi è quello d’incrementare il turismo, convincendo i possibili clienti a passare da un viaggio virtuale ad uno reale.

sabato 13 ottobre 2007

DevSapiens: un aggregatore di notizie basato su reti neurali

DevSapiens è un'applicazione italiana (attualmente in versione beta) che seleziona i links alle migliori fonti informative (articoli, tutorials, news) della rete offrendo a sviluppatori, power users e amanti dell'Information technology in genere un'esperienza di navigazione senza precedenti.
Il potente motore di DevSapiens scruta il web alla ricerca delle notizie più interessanti, raggrupandole poi in canali tematici. Ad oggi se ne contano 12: Programmazione, Opensource, Linux, SysAdmin, Web Design, Mobile, Hardware, IT World, Intelligenza Artificiale, Robotica, Apple World e SEO. La classificazione dei contenuti è operata da reti neurali supervisionate, il che implica il controllo da parte di operatori qualificati.

L'obiettivo di DevSapiens e' quello di diventare un motore di indicizzazione delle risorse completamente automatizzato basato su reti SBNN (Synthetic Biological Neural Network).
Ciascun canale è diviso in sottocanali per ulteriori specializzazioni della navigazione tematica.
Il servizio è disponibile sia in inglese che in italiano. In futuro ad affiancare lo spider potrebbe esserci una piattaforma collaborativa... intelligenza artificiale permettendo.

sabato 6 ottobre 2007

IBM: ogni paziente avrà il suo avatar

I ricercatori del Laboratorio IBM di Zurigo hanno presentato un nuovo sofware di visualizzazione che permette ai medici di relazionarsi con i dati clinici così come fanno con i propri pazienti, semplicemente osservando il corpo umano. Denominato Anatomic and Symbolic Mapper Engine (Asme), esso utilizza un avatar – una rappresentazione tridimensionale del corpo umano – per consentire ai medici di visualizzare le cartelle dei pazienti in maniera totalmente innovativa, rintracciando le informazioni desiderate con un semplice click.
È come Google Earth per il corpo umano "ha spiegato Andre Elisseeff, che guida i progetti sanitari nel Laboratorio di Zurigo. "Nella speranza di accelerare il passaggio alle cartelle cliniche elettroniche, abbiamo cercato di rendere le informazioni facilmente accessibili per gli operatori sanitari, associando i dati medici alla rappresentazione visiva, e semplificando così al massimo l'interazione con i dati che possono contribuire a migliorare l'assistenza ai pazienti".
Ad esempio, oggi quando un paziente si reca in un ambulatorio e lamenta un dolore al torace, il medico gli chiede di ricordare quali sono stati i disturbi o le malattie precedenti, esegue dei test e conduce un esame visivo e fisico per accertare eventuali patologie. Successivamente il medico dovrà sfogliare pile di documenti cartacei ma, con tutta probabilità, non avrà accesso all'anamnesi completa del paziente.
La soluzione prospettata dall'IBM mette in condizione i medici di "cliccare" su una particolare sezione dell'avatar, ad esempio il cuore, e vedere all'istante tutta la storia clinica e le informazioni disponibili relativamente al cuore di tale paziente: documenti di testo, risultati di laboratorio e immagini mediche, radiografie, elettrocardiogrammi e risonanze magnetiche.
Se il medico fosse interessato soltanto ad una parte precisa del cuore, attraverso la funzione di zoom, potrà restringere i parametri di ricerca temporalmente o utilizzare altri criteri.
L’ASME si avvale di SNOMED, la nomenclatura sistemizzata della medicina che racchiude 300 mila termini medici, per creare un ponte che connetta le informazioni grafiche ai documenti di testo. E’ facilmente intuibile come il risultato di questo studio rappresenti solo l’inizio di un processo di informatizzazione dei dati medici che crescerà nel tempo contando principalmente sulla buona volontà e la collaborazione di tutto il corpo medico.
Pensate all'utilità di un grande database fruibile da ogni ospedale o ambulatorio in modo da avere sempre a disposizione le vostre informazioni mediche e a quanti errori piuttosto grossolani, come spesso succede per mancanza di conoscenza delle situazioni pregresse, si potrebbero tranquillamente evitare.

Impiegando strumenti avanzati di apprendimento automatico e di modellazione tridimensionale, i ricercatori IBM hanno superato sfide tecniche come l’integrazione di fonti di dati eterogenee e di informazioni di testo complesse – i cosiddetti dati non strutturati – e sono in grado di collegare tali dati al modello anatomico in modo significativo e facilmente utilizzabile. ASME è il risultato di una collaborazione tra la forza vendita della IBM Danimarca e il team di Ricerca IBM.
I progressi tecnologici stimolano grandi rivoluzioni nelle terapie e nell’assistenza medica, ma le cartelle cliniche di oggi non sfruttano appieno le risorse disponibili. Le cartelle dei pazienti sono statiche, spesso sono costituite da dati non strutturati scritti su carta o da informazioni di testo archiviate in vari database. Nell’uno o nell’altro caso, la documentazione fornisce frammenti di informazioni eterogenee su diagnosi e malattie e ottenere un’anamnesi affidabile è una sfida colossale.
Ma cosa succederebbe se un sistema potesse riunire tutti questi frammenti statici e produrre un’immagine dinamica e completa dello stato di salute del paziente in tempo reale? E se tale sistema potesse fornire queste informazioni in modo intuitivo e facile da usare? Con questo progetto, i ricercatori IBM hanno raggiunto il loro scopo: ASME consente infatti di navigare attraverso una mappa virtuale il corpo umano, con un approccio semplice e intuitivo.
Per far questo, ASME integra semanticamente le informazioni provenienti dall’IBM Health Information Exchange - la piattaforma disegnata da IBM per la condivisione elettronica dei dati sanitari - con un modello 3D dell'individuo. Cosa ci riserva il futuro? Per saperlo non ci resta che aspettare la prossima mossa dell'azienda di Redmond.

mercoledì 3 ottobre 2007

3D Face Recognition Systems

This article deals with the use of information technology sources to fight the crime.

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