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martedì 23 dicembre 2008

Buon Natale e Felice Anno Nuovo !


Tanti Auguri di Buon Natale e un 2009 colmo di gioia a tutti i lettori del blog.

Approfitto di questa occasione per fare un piccolo bilancio di fine anno. Business e Conoscenza nel 2008 è cresciuto molto, raddoppiando il numero dei propri lettori.

Il restyling grafico e l'aggiunta di alcune funzionalità chiave come i tasti per la condivisione degli articoli e la lista degli articoli correlati alla fine di ogni post hanno permesso una maggiore condivisione e partecipazione da parte degli utenti.

Come avrete sicuramente notato, ultimamente è stato dedicato molto tempo alla formattazione degli articoli, per semplificare la lettura e la comprensione degli argomenti trattati.

Le preziose collaborazioni con Comunitazione e Shannon hanno rappresentato un'occasione per ampliare le discussioni al di fuori della cornice del blog, conoscere nuovi amici blogger, ricercatori e professionisti del web 2.0.


Un grazie particolare va ad alcune persone che hanno creduto in me fin dall'inizio della mia avventura sul web che, cominciata come un gioco, adesso sta regalandomi parecchie soddisfazioni. Tra queste: Alberto d'Ottavi, Gigi Cogo, Marco De Rossi, Luca Oliverio, Enrico Giubertoni, David Orban e Antonio Lieto.

Senza l'entusiasmo e la passione che mi hanno trasmesso probabilmente non sarei riuscito ad arrivare fin qui.

Un ringraziamento anche a tutti i bloggers con cui ho avuto il piacere di confrontarmi quest'anno, benché non presenti nell'elenco.

Per l'anno prossimo conto di continuare su questa strada, coinvolgendo sempre di più i fruitori del blog, perchè solo attraverso lo scambio di idee e il dialogo è possibile arricchire il nostro bagaglio di conoscenze.

Un saluto a tutti Andrea

giovedì 18 dicembre 2008

Piccole aziende italiane crescono: Mobnotes, appunti sociali in movimento

Quante volte dopo essere stati in un posto carino, come un locale, un ristorante o una discoteca avremmo voluto tornarci, ma purtroppo abbiamo smarrito il biglietto da visita che ci avevano dato all'entrata.

Fino a poco tempo fa avremmo dovuto girare in lungo in largo la città oppure telefonare al nostro amico super-mondano per chiedere delucidazioni. Da oggi invece basta avere con sé un telefonino, iscriversi al sito Mobnotes e il gioco è fatto.

Mobnotes in pillole.
Mobnotes, nome che deriva dalla locuzione inglese “Mobile Notes” – appunti mobili – è un servizio di social networking georeferenziato realizzato da un gruppo di ragazzi italiani molto intraprendenti. Al punto da essere stati selezionati, lo scorso settembre, per partecipare al techcrunch50, la vetrina mondiale che si tiene ogni anno a San Francisco dedicata alle startup più interessanti.

Figura_1 - Mobnotes futuristic logo

Una soluzione che permette di essere sempre aggiornati sugli spostamenti dei propri amici e conoscere nuove persone nei luoghi abitualmente frequentati. O meglio, una vera e propria guida, gestita dagli utenti stessi, ai luoghi e agli eventi della propria città.

Una trovata geniale. Christian Grassi e Gino Micacchi hanno iniziato a smanettare con Google maps, che sta alla base di tutto, un paio di anni fa.

Hanno testato e migliorato il sistema utilizzandolo tutti i giorni e ora sono pronti a lanciare ufficialmente la loro creatura. La semplicità dell’idea è disarmante: mi iscrivo a Mobnotes, scelgo uno username e un indirizzo e-mail valido e posso cominciare subito a inserire le mie notes. Del famoso localino che ci è piaciuto tanto aggiungiamo sul sito semplicemente l’indirizzo, il nome, una descrizione (se si vuole), scegliamo una categoria e qualche tag appropriata.

La nota virtuale sarà caricata su una Google Map, diventando immediatamente disponibile a tutti gli amici del nostro social network. Inoltre, se si possiede un account gmail e si inserisce il proprio numero di telefono cellulare si potranno ricevere gli alert degli amici via Sms: “Ehi, sono qui, mi raggiungi”? La cosa interessante è che gli Sms sono gratuiti, chi invia una mobnote ai suoi contatti non utilizza altro che una funzionalità dell’agenda di Google.

Mobnotes, perché?. Ecco le motivazioni principali spiegate direttamente dagli autori del progetto:

"Abbiamo creato Mobnotes perché eravamo stanchi di dimenticarci nomi e indirizzi di tutti i posti interessanti che abbiamo visto in giro per il mondo. La possibilità di prendere nota del nome e della posizione aiuta le persone a ricordarsi di tutti i posti che hanno visitato", ha dichiarato Christian Grassi, fondatore e CEO di Mobnotes.

"Quando la comunità aggiunge contenuti da tutto il mondo, Mobnotes lavora per noi consentendoci di scoprire i contenuti suggeriti dagli utenti in base alla nostra posizione effettiva. Stiamo trasformando Internet affinché avvicini gli utenti anche fisicamente", ha ribadito Gino Micacchi, fondatore e CTO di Mobnotes. Non dimenticando di specificare il ruolo primario del sito che:

"Aiuta a sviluppare un nuovo concetto di rete sociale consentendo agli amici di incontrarsi, mantenere i contatti, condividere luoghi ed eventi in tempo reale, siano essi a casa o in ufficio con un PC, o in giro con il proprio cellulare".

Mobnotes: vantaggi. È un sistema semplice ma efficace.

Permette di geolocalizzarci istantaneamente, sempre se lo vogliamo, di avvisare gli amici dei nostri spostamenti e di costruirci una guida personalizzata a locali, ristoranti e luoghi di interesse da condividere e accrescere grazie alla nostra rete sociale. Inutile aggiungere l’utilità per chi si trova in una città, o in una zona, sconosciuta: chiunque potrà sfruttare le mobnotes della sua rete di amicizia per rintracciare un ristorante, un bar o un negozio.

Tra gli ulteriori punti di forza: la natura eterogenea del management e il team di progettazione che sono composti da esperti nelle tecnologie web, in particolare nel settore mobile e nei servizi basati sulla localizzazione; l'integrazione con l'applicazione Facebook connect con la possibilità di fondere i due social mostrando in tempo reale chi dei tuoi amici di Facebook adopera Mobnotes. Da poco si può anche attivare la funzione per visualizzare in tempo reale il proprio stato su Twitter.

Figura_2 - Facebook connect and Mobnotes service integration

Figura_3 - Twitter live status on Mobnotes

Non ultimi la gratuità del servizio e la presenza di un corporate blog davvero esaustivo.

Se avete letto fin qui saprete che da domani non sarà più un problema trovare il ristorante vicino al porto dove si paga pochissimo, per non parlare poi di quel pub all’angolo dove sabato c'è un imperdibile party natalizio oppure di quel favoloso cinema dove proiettano in anteprima Twilight.

Non perdete altro tempo prezioso, geolocalizzatevi tutti!

Copyright immagini: mobnotes.com

giovedì 11 dicembre 2008

Health-e-Child vince il primo premio all' ICT Exhibit di Lione

Come riportato nel sito ufficiale della manifestazione, il progetto Health-e-Child ha vinto "l'ICT 2008 Exhibit Grand Prize” , il primo premio del più grande meeting europeo annuale dedicato all'Information and Communication Technologies, recentemente conclusosi a Lione.

Una vittoria che parla italiano. La soddisfazione è doppia in quanto a coadiuvare il folto gruppo di ricercatori, istituti di ricerca e aziende coinvolte è stato un ospedale italiano noto in tutto il mondo per l'eccellenza in campo pediatrico: il Gaslini di Genova.

“Siamo molto orgogliosi per questo premio – spiega il dottor Giacomo Pongiglione, direttore del dipartimento Cardiovascolare del Gaslini, e coordinatore clinico del progetto Health-e-Child - che è quanto di meglio potessimo sperare da parte dell'Unione Europea, quale riconoscimento della validità del nostro progetto. Speriamo quindi che l'UE estenda il progetto sia in termini temporali, oltre il 2010, sia aprendolo ad altri campi di applicazione, in aggiunta alle attuali patologie trattate: reumatologia, cardiologia e neuroncologia".
La valenza del progetto è indiscutibile e quindi il premio assolutamente meritato. Ulteriore conferma viene dal posto che il gruppo si è aggiudicato tra i finalisti dell'edizione 2007 dei Corporate Responsibility Award.

Ma con un pizzico di Europa. Il lavoro, durato circa 2 anni, è un’iniziativa targata Siemens, sviluppata in collaborazione con l’ospedale pediatrico Giannina Gaslini di Genova, il Great Ormond Street Children's Hospital di Londra e l’Assistance Publique Hopitaux di Parigi. Dal gennaio 2006 Health-e-Child è stato finanziato da diversi partner per un budget totale di quasi 17 milioni di euro, la maggior parte dei quali provenienti dall’Unione Europea. La stessa Siemens ha partecipato con un investimento che supera i 2 milioni di euro.

Limiti attuali. Molte patologie che colpiscono l’infanzia sono particolarmente complesse sia per la diagnosi, che per il trattamento: una difficile situazione aggravata dalla rarità con cui si presentano alcune malattie. La ricerca di una cura adeguata può trasformarsi in un vero e proprio calvario per i piccoli pazienti.

Health-e-Child punta ad agevolare il superamento di questi ostacoli, aiutando a ottimizzare le attuali procedure, molte volte insoddisfacenti.
Condividere l'eccellenza. Health-e-Child è un progetto integrato di ricerca, finanziato nell’ambito del Sesto Programma Quadro dell’Unione Europea, che si prefigge lo sviluppo di un sistema computerizzato di supporto clinico alla diagnosi e alla ricerca in pediatria, basato sull’integrazione verticale di dati e conoscenze di natura biomedica: dall’anamnesi alla diagnostica per immagini; dalla genetica all’epidemiologia; fino alla pratica clinica attraverso la modellizzazione delle patologie e l’attivazione di sistemi automatici di knowledge discovery.
Coordinato globalmente da Siemens AG (Germania) e, a livello clinico, dall’Istituto Gaslini di Genova, “Health-e-Child” vuole diventare un veicolo attraverso il quale i pediatri possano accedere ai dati e valutare informazioni biomediche. Uno strumento indispensabile per la pratica clinica quotidiana, per il processo decisionale - decision making - e per l’attività di ricerca.

Obiettivi. Basandosi sul concetto di knowledge sharing, ovvero sulla condivisione delle conoscenze per accrescere il capitale intellettuale, il sistema ha l'obiettivo di riunire tutti i dati clinici dei piccoli pazienti; leggerli e interpretarli tramite un innovativo modello di calcolo distribuito; collegare i maggiori ospedali pediatrici europei e allargare progressivamente la rete e l'intero sistema a livello globale; aumentare il numero di patologie trattate e le aree di intervento (oltre a quelle iniziali di cardiologia, oncologia e reumatologia), e fare di questa piattaforma un valido strumento di aiuto alla diagnosi, costruito sulla conoscenza maturata nei centri di eccellenza clinica.
In questo modo viene scongiurato il rischio di errori diagnostici e migliorato il recupero delle informazioni e delle best pratices mediche e chirurgiche.

La galleria del vento della medicina. Come spiega infatti il Dott. Pongiglione:

"Se la Ferrari deve provare un ammortizzatore per il Gran Premio del Canada ovviamente non porta auto e ammortizzatore sulle piste del Paese nordamericano, ma ricostruisce nei suoi laboratori tutte le condizioni che si possono creare. Con Health-e-Child accade lo stesso. Invece che studiare quanto può avvenire su diversi parametri del cuore, come ad esempio la sua capacità di contrarsi e l'attività di una valvola, lo specialista opera virtualmente sul proprio computer ricreando perfettamente il caso da verificare".


Figura_1 - Original cardiac Magnetic resonance imaging (MRI) acquired at Great Ormond Street Children's Hospital.
Figura_2 - Segmentation of the heart from 3-D MRI: Final segmentation
Figura_3 - A clipping plane is used to show up the myocardium (semi-transparent). In red: left ventricle, in blue: right ventricle.
In pratica, facendo riferimento alla documentazione registrata all'interno del database, è possibile stabilire già prima di un intervento quella che potrà essere la risposta effettiva dell'organo più importante del corpo.
Non solo. Usando la simulazione per visualizzare uno specifico dettaglio, per esempio la contrazione del ventricolo sinistro che deve spingere nell'aorta il sangue, sarà possibile osservare virtualmente quello che avviene sul malato in carne ed ossa, agendo di conseguenza.


Figura_4 - 3D Simulation of heart

Figura_5- Heart model and functions
Qualità, efficienza e universalità. L'impatto di una tecnologia di questa portata sulla qualità e l'efficienza diagnostica è assodato. Non possiamo che auspicare una rapida e capillare diffusione del "modello" su scala internazionale per consentire la creazione della più estesa piattaforma universale per la conoscenza biomedica e lo sviluppo di nuovi metodi in grado di incidere positivamente sulle procedure mediche, salvando così numerose vite.

A questo indirizzo è possibile scaricare un'anteprima del progetto:

venerdì 5 dicembre 2008

Maria Stella Gelmini: dal parlamento a Youtube

Come tutti sanno, l'ultimo periodo è stato abbastanza turbolento per quanto riguarda la scuola. La nuova riforma dell'ordinamento scolastico, presentata dall'attuale Ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini, ha incontrato la durissima opposizione delle rappresentanze studentesche che sono più volte scese in piazza per difendere i loro diritti.

Molti avevano lamentato la mancanza di un canale ufficiale dove poter esprimere liberamente le proprie opinioni in materia, scambiare idee e confrontarsi con gli altri studenti, ma soprattutto con il governo. Da oggi, tutto ciò sarà possibile. L'Onorevole Gelmini, smessi i panni dell'avvocatessa inflessibile, ha deciso di aprire un canale su YouTube: http://it.youtube.com/mariastellagelmini.

Qui chiunque sarà libero di sottoporre domande o fornire suggerimenti utili sul mondo della scuola, l'università e la ricerca.

Ecco le prime dichiarazioni rilasciate in occasione del suo video-debutto: "Ho deciso di aprire un canale su YouTube perchè intendo confrontarmi con voi sulla scuola e sull'università. Voglio accogliere idee, progetti, proposte, anche critiche. Una cosa però non farò mai, quella di difendere lo status quo o di arrendermi ai privilegi o agli sprechi. Dobbiamo avere il coraggio di cambiare dobbiamo farlo insieme".



Il progetto sembra interessante, resta da capire se il dialogo sarà veramente paritario e non autoreferenziale. In ogni caso, un plauso va al coraggio dell'iniziativa: non capita spesso - soprattutto in un Paese come l'Italia - vedere politici adottare la rete come mezzo di comunicazione partecipativa.

Per il momento il numero dei contatti e dei commenti registrati sembra dare ragione al Ministro Gelmini. Speriamo che alle critiche seguano azioni concrete volte a migliorare la qualità del sistema scolastico e che tutto non si dissolva in una futile operazione commerciale per risollevare l'immagine del Ministro. Per saperlo non rimane che seguire da vicino il canale, per costruire, tutti insieme, la scuola del futuro.
 
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