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lunedì 2 marzo 2009

L'industria italiana tra presente e futuro

Figura_1 - Wearable Computer Concept (http://www.eurotech.com/EN/innovation.aspx?pg=wearable)

Ieri sera ho assistito ad un'interessante trasmissione su Raitre, dal titolo Presa diretta. Il programma, condotto dal giornalista Riccardo Iacona ha il merito di raccontare con semplicità e chiarezza la realtà che ci circonda, approfondendo di volta in volta un argomento di attualità.

Il tema dell'ultima puntata aveva come filo conduttore l'innovazione e la ricerca italiana ed in particolare le meraviglie tecnologiche che escono dalle nostre imprese e sono esportate in tutto il mondo.

Il coraggio di provarci. E' molto incoraggiante vedere degli imprenditori che in piena crisi decidono di investire in ricerca e sviluppo gran parte del loro fatturato per offrire prodotti di indubbia qualità, pensati per essere utili ai cittadini e rispettare l'ambiente. Non solo per i risultati eccellenti, ma per le possibilità lavorative che si vengono a creare con l'avvio di questi ambiziosi progetti.

Ecco una rapida sintesi della puntata andata in onda ieri che comunque potrete rivedere in versione integrale sul nuovissimo portale rai.it ("Futuro").

FUTURO
Sfiducia o barlumi di speranza nonostante la profonda crisi mondiale?

Prosegue il racconto di “Presadiretta” affrontato nella scorsa puntata dal titolo “Senza Lavoro”, ma con una prospettiva opposta. Dove “Senza Lavoro” aveva sottolineato tutte le debolezze e le ferite del nostro sistema produttivo, con “Futuro” Riccardo Iacona e gli inviati della trasmissione metteranno in luce tutta la genialità e la creatività italiana ancora vitali e ben presenti in settori poco noti della nostra produzione industriale.

Il reportage che identifica tutta la puntata è il viaggio di Riccardo Iacona in alcune aziende che, non solo non ricorrono alla cassa integrazione per gli operai e gli impiegati, ma assumono personale, investono nella ricerca, hanno bilanci non solo in attivo ma in crescita nonostante la grave crisi economica.

Leggere il genoma umano. Il percorso inizia dalla Ad Medica di Aldo Cerruti un'importante azienda del settore delle biotecnologie che da' lavoro a 145 persone: in piena crisi hanno addirittura aperto una nuova società, la Genomnia, con tanto di laboratorio scientifico.

Con il fatturato in crescita si sono potuti permettere il lusso di assumere ricercatori e investire milioni di euro nell'impresa: hanno acquistato, primi in Italia, una macchina in grado di leggere in una settimana il genoma umano, l'impronta genetica di qualsiasi essere vivente. Le applicazioni sono tantissime: potranno essere scoperti geni che sono alla base di importanti malattie e potrà essere studiata l'azione di nuovi farmaci.

Biotech contro il cancro. A Milano le telecamere sono entrate con Riccardo Iacona alla Molmed - la società italiana che in collegamento con l’Ospedale San Raffaele di Milano, studia nuove terapie antitumorali. I protagonisti del reportage raccontano il percorso delle nuove frontiere della ricerca medica: dal laboratorio alla sperimentazione clinica fino alla commercializzazione di nuovi farmaci che determinano per il futuro un approccio rivoluzionario alla lotta contro i tumori.

Figura_2 - Leucemia, terapia genica in aiuto al trapianto. Le due strategie abbinate (in sigla: terapia TK) permettono di curare le neoplasie acute ad alto rischio, quando manca un donatore compatibile

Per saperne di più:

http://www.corriere.it/sportello-cancro/articoli/2008/01_Gennaio/23/leucemia_tk.shtml

Nanotecnologie e computer da polso. Il percorso nell’Italia che funziona prosegue in Friuli all’Eurotech una vera e propria “fabbrica di idee” dove nelle varie divisioni d’azienda si progettano nano computer, computer indossabili e dove sono stati creati i sistemi informatici che hanno facilitato il voto elettronico ai disabili in USA.


Figura_3- Eurotech NanoPc

Energia pulita: le fabbriche del sole. In Umbria invece protagonista sarà Angelantoni Industrie che, dopo varie tappe di produzione industriale, oggi cambia ancora pelle puntando con la ricerca energetica sull’energia solare oltre i 600 gradi centigradi. Il gruppo ha infatti in cantiere, nei pressi del suo quartier generale di Massa Martana, uno stabilimento che produrrà, su licenza Enea, tubi ricevitori solari ad alta temperatura, per le centrali del solare termodinamico, la tecnologia per l’energia rinnovabile messa a punto dal Nobel Carlo Rubbia.

Un esempio concreto di questi studi è la centrale solare che rappresenta il cuore pulsante della nuovissima “Città delle comunicazioni” di Telefónica de España.

Disegnata dall’architetto Rafael de la Hoz, e ubicata a Las Tablas, zona nord di Madrid, potrà ospitare fino a 14.000 persone.

I quattro edifici principali sostengono il più grande tetto solare d’Europa, più di un chilometro di lunghezza, 16.600 pannelli fotovoltaici che genereranno un massimo di 3 MW e produrranno 3.6 GW all’anno. La struttura permetterà di risparmiare il 15% di riscaldamento in inverno e il 34% di aria condizionata in estate e costerà la bellezza di 21.8 milioni di Euro.


Figura_ 4- Il tetto solare che ricoprirà l'avveniristico Telefonica Business Park


Ed è in Toscana, a Scandicci che la Electrolux, fabbrica del freddo per eccellenza a un passo dalla chiusura causata dalla concorrenza asiatica, e’ stata convertita in fabbrica del sole con la produzione di pannelli fotovoltaici.

Grazie allo sforzo e alla collaborazione di operai, sindacati e l’impresa Energia Futura, con la decisiva mediazione di sindaco e regione, sono stati scongiurati 370 licenziamenti e si è cosi rilanciato un patrimonio professionale ed economico sul settore delle energie rinnovabili.

Motorola e le mille difficoltà dei medici e delle famiglie italiane. Gli inviati Silvia Pizzetti e Vincenzo Saccone sono andati tra i professionisti in crisi. A Torino gli ingegneri che lavoravano al centro di ricerca Motorola, destinato dalla multinazionale americana alla chiusura, sono riusciti a salvare con la loro coesione e determinazione l’azienda e il loro futuro.

Vincenzo Saccone ha raccolto lo sfogo dei molti medici alle prese con le difficoltà dovute ai tagli nella sanità mentre Vincenzo Guerrizio ci mostra le famiglie che lottano contro i debiti a Genova, città particolarmente colpita dai conti in rosso di famiglie e commercianti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quoto in pieno, e aggiungo che vi sono dei progetti italiani che coinvolgono la rete internet decisamente interessanti, come ad esempio quelli di cui si parlerà questa sera su OilProject.org: David Orban parla della prossima Internet degli Oggetti

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