La scorsa settimana ha chiuso con un successo senza precedenti il Rome Camp 2008. L'evento, organizzato dall'Università Roma Tre con la collaborazione del Comune di Roma, ha coinvolto bloggers e professionisti del mondo della comunicazione e dei media.
Per chi non fosse stato presente a questo indirizzo - http://romecamp.ilcannocchiale.tv/ - è possibile gustarsi tutti gli interventi più significativi, dalla seduta plenaria alle battute finali.
Durante la manifestazione sono state fatte alcune interviste di rilievo con personaggi di spicco nell'ambito della blogosfera.
Uno dei dibattiti che ha catturato maggiormente l'attenzione degli addetti ai lavori è stato sicuramente quello in cui tre specialisti del settore (Alessio Jacona, Marco Camisani Calzolari e Matteo Brunati) si confrontavano sulle prospettive economiche del web 2.0, che qui vi ripropongo in versione integrale:
In particolare, Marco, ha sottolineato una certa resistenza e opposizione più o meno velata al cambiamento da parte delle gerarchie aziendali. Soltanto pochi manager illuminati, secondo lui, sono consapevoli dei vantaggi insiti nell'utilizzo delle tecnologie del nuovo web.
Social Networks, Blog, User Generated Content e On-line Advertising (come precisa Jacona) vengono presi in considerazione solo dopo aver speso gran parte del budget a disposizione per le forme di marketing e pubblicità tradizionali.
Un grave errore, per tutti i tre i partecipanti al vivace scambio di idee, sottovalutare le nuove opportunità offerte dalla rete. Tuttavia come ribadisce Calzolari, permane una sorta di diffidenza dei dirigenti che spesso sono spaventati dalle possibili conseguenze legate alla privacy e alla sicurezza dell'azienda. Tanto da rivolgersi al responsabile delle questioni legali per chiedere il da farsi. Da queste considerazioni è nato anche un libro: Impresa 4.0, Marketing e Comunicazione digitale a 4 direzioni.
Pigrizia? Scetticismo? Scarsa conoscenza delle dinamiche di comunicazione sociale e dei media digitali? Oppure figli di una cultura che non vuole cedere alle relazioni di tipo orizzontale per paura di perdere il controllo della situazione? Voi che ne pensate?
2 commenti:
Penso che è normalissimo.
Tutto ciò che è nuovo fa paura.
In particolarmodo in Italia.
Sì. C'è proprio una tendenza a rifiutare a priori ciò che non si conosce. Però così facendo si perdono molte occasioni di sviluppo e miglioramento.
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